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Non riesco più a pagare le rate Equitalia, cosa fare? Sei sicuro che l'importo della rateizzazione sia corretto? Le cifre da pagare realmente possono essere diverse.

9/10/2015

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Non serve noleggiare un lanciarazzi!!

Per abbassare l'importo del piano di rateizzazione concordato con Equitalia, va eseguita una procedura con determinati passi. 

Chiaro che se fai da solo puoi creare più danni rispetto alla posizione attuale, ergo senza un supporto di validi professionisti non caverai un ragno dal buco. 


Detto questo, se sei in difficoltà e non riesci più a sostenere il pagamento della rateizzazione con Equitalia, e avresti bisogno di abbassare le rate  per riuscire a pagare, o non sei più in grado di pagare, puoi avere una boccata di ossigeno con il nostro aiuto e tornare a respirare. 

Ci sono dei passi da seguire:

1) Devi procurarti il tuo estratto di ruolo: persona fisica e/o azienda, possiamo farlo noi con delega solo per i residenti a Roma, nel resto d'italia l'ente c'impedisce di fare questa richiesta, con la scusa dei compartimenti stagni, intuisci il perché? I cari vecchi bastoni tra le ruote!

E stanno anche allungando i tempi in maniera spropositata, in alcuni casi ci sono stati 90 giorni d'attesa, viene la tentazione di prendere il lanciarazzi per davvero!

Se vai di persona entro pochi giorni dovresti avere il tutto, le lunghe attese ci sono in determinati uffici.
A Roma, in due uffici diversi ci hanno segnalato tempi diversi, in uno la mattina stessa ci hanno consegnato la documentazione, nell'altro ci voleva un mese per avere il tutto!!

2) Ottenuto l'estratto di ruolo devi inviarcelo per il controllo, ci servono anche le copie delle cartelle esattoriali ricevute e i piani di rateizzazione accettati e in pagamento, è preferibile in file pdf ma va bene anche la copia cartacea. Più la documentazione è dettagliata, meglio è.

3) Ti comunichiamo l'esito del controllo, se vale la pena fare ricorso o no, e in base alla tua posizione la strategia migliore se ci sono di mezzo anche le banche, spesso le cifre variano e si sta pagando oltre il dovuto, infine  se sta bene a tutti si firma il mandato e si avvia la procedura.

4) Parte il ricorso e attendiamo le risposte di Equitalia, in base a come si muove l'ente ci muoviamo noi, possono passare mesi e durante tutto questo tempo siamo liberi dalla rateizzazione, perché le cifre sono da ricalcolare. 

5) Otteniamo il risultato, le cifre dovute sono cambiate e in certi casi anche notevolmente, ora è possibile una nuova rateizzazione in modalità decisamente più accessibili. 

Se ci sono ipoteche e vendite all'asta in corso è possibile bloccare tutto l'iter, oltre ad abbassare il piano di rateizzazione, l'ipoteca non viene tolta fino a quando non viene pagata l'ultima rata, quindi se si basa su cifre non dovute è del tutto irregolare. 


Se non riesci più a pagare le rate del piano di rateizzazione con Equitalia, Contattaci! 
Non è detto che le cifre dovute siano giuste!




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Saldo e stralcio Equitalia bufala o verità? Termini impropri o procedura fattibile? Stralciare e abbattere il saldo è possibile, dipende da cosa ha fatto Equitalia e ogni procedura ha storia a se...

5/10/2015

 
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Il Saldo e stralcio con Equitalia è possibile o no?

Chiariamo che parlare di saldo e stralcio con Equitalia è improprio, con l'ente possiamo richiedere con il controllo dell'estratto di ruolo, il ricalcolo della vera posizione con l'erario. 

Se sono presenti irregolarità, il saldo può iniziare a variare anche considerevolmente e le cifre dovute vengono stralciate direttamente da Equitalia. 

Va detto che se Equitalia si è comportata in malo modo ed in maniera del tutto fuori norma, con ipoteche iscritte irregolarmente, atti intimidatori e richieste oltre i termini di legge, si può pensare anche di tutelarsi anche con una richiesta di risarcimento di danni e denunce per estorsioni, ma questo passo va ponderato  nella trattativa con l'ente. 

Altri strumenti per abbassare il carico con l'erario sono da valutare per determinate situazioni.

Con l'accordo con i creditori e l'avvallo del giudice si può fare richiesta dello strumento della crisi da sovraindebitamento, che in specifici casi e nell'ipotesi migliore, di un solo creditore, come ad esempio Equitalia può permettere un taglio degli oneri fiscali.

Possono farlo tutti? No, solo determinati soggetti:
a) gli imprenditori che esercitano un’attività commerciale, sia in forma individuale sia in forma societaria, i quali dimostrino il possesso congiunto dei seguenti requisiti:
- aver avuto, negli ultimi tre esercizi o dall’inizio dell’attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo non superiore a 300.000 euro;
- aver realizzato, negli ultimi tre esercizi o dall’inizio dell’attività se di durata inferiore, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo non superiore a 200.000 euro;
- avere un ammontare di debiti anche non scaduti non superiore a 500.000 euro;
b) gli imprenditori agricoli;
c) le associazioni professionali;
d) le start up innovative.
- i soggetti persone fisiche non imprenditori;
- le imprese di ridotte dimensioni, alle quali non si estendono le opportunità offerte dalle tradizionali procedure concorsuali. 

Diciamo che si tratta di un panorama imprenditoriale ristretto, e nella maggior parte dei casi in cui l'impresa è a rischio o di fallimento o di un concordato preventivo, non si giova di questo strumento.

Con il rischio si; di abbassare il debito in base alla propria posizione economica, ma anche di trovarsi a pagare cose non dovute in partenza, senza un controllo del ruolo con Equitalia o eventuali contratti con le banche e di dare in garanzia anche immobili per chiudere queste posizioni.

Se ci troviamo di fronte più creditori c'è anche il rischio di non trovare l'accordo per il piano di rientro.

Come detto prima abbattere la posizione con gli enti è possibile, e fare un  primo controllo con noi non costa niente, ogni procedura  ha storia a se  e va valutata la strategia migliore. 

Controlla la tua posizione con Equitalia, contattaci per saperne di più!!

Comunicazione preventiva di iscrizione ipoteca legale da parte di Equitalia, lettera di fermo amministrativo e pignoramento esattoriale. Come si ferma l'iter della procedura?

1/10/2015

 
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La comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria da parte di Equitalia è un problema che colpisce molti imprenditori, in alcuni casi ci ritroviamo anche con due o tre tentate iscrizioni da parte dell'ente di riscossione, nonostante le diffide e in contrasto con la loro stessa normativa interna. 
​
​Con la scusa della burocrazia e della competenza altrui ci provano sempre, anche quando sono nel torto.  



​La preventiva iscrizione dell'ipoteca legale di Equitalia viene ora comunicata  tramite lettera, prima del 2011 non era obbligatoria questa comunicazione, (con un ispezione ipotecaria puoi controllare se c'è un ipoteca legale Equitalia non comunicata), lettera che ci informa del non pagamento del debito a nostro carico e che se non provvederemo al pagamento entro 30 giorni dalla data di notifica della comunicazione preventiva sarà eseguita l'iscrizione dell'ipoteca, ci è capitato di vedere ipoteche iscritte pari al doppio del nostro debito, come se fosse una banca che ci presta del denaro. 

Nel caso della lettera di comunicazione preventiva del fermo amministrativo del veicolo, la modalità è la stessa senza la capienza che permette un ipoteca, Il fermo non viene iscritto se il debitore dimostra, entro i 30 giorni, che il bene mobile è strumentale all'attività svolta dall’impresa o per la professione esercitata dal proprietario del veicolo.

Per pagare, Equitalia nelle sue comunicazioni ci dà 30 giorni di tempo altrimenti verrà iscritta ipoteca e il fermo iscritto sulla targa dell'autoveicolo e al PRA e la successiva vendita all'asta, nelle  stesse lettere segnalano un tempo di 60 giorni per fare ricorso o tramite commissione tributaria o alla competente autorità giudiziaria, e nel frattempo procedono ugualmente nell'esecuzione ignorando allegramente le possibilità che permette la legge di opporsi a questi atti.

La nostra società è molto efficace, in questi casi il ricorso che presentiamo contro le iscrizioni, non necessità della commissione tributaria  con le relative spese e tempi, e ci permette di contestare ad Equitalia le cifre che ci richiede, contattaci per saperne di più!!

Capita anche di vedersi arrivare la comunicazione per immobili che neanche sono di proprietà, per rendersi conto di come lavorano questi enti. 

Dopo la comunicazione, in base alla nostra posizione se siamo persona fisica o società, e all'ammontare del debito, se utilizziamo il mezzo per lavorare o no, scatta la vendita esattoriale, anche in questo caso dobbiamo capire quali atti sono stati fatti per opporsi alla vendita, qui essere precisi è essenziale, se c'è la possibilità si può fermare la vendita ma sono da valutare i passi effettuati prima della nostra conoscenza. 

Le tempeste passano se hai fondamenta solide e salde e con noi potrai averle,
contattaci se hai problemi con Equitalia, ipoteche  legali iscritte, fermi amministrativi e la procedura di vendita esattoriale in corso!!!

E se c'è di mezzo anche la banca,qual'è la strategia migliore per muoversi?? I passi sono da valutare attentamente...


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