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Equitalia Chiude, l’ipoteca rimane o  viene condonata? Come rottamare  l’ipoteca legale Equitalia e  l’iscrizione preventiva.

13/11/2016

2 Commenti

 
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Equitalia cambia padrone, da luglio 2017 sarà interamente controllata dall’Agenzia delle Entrate, che acquisterà la quota che appartiene all’INPS.

Un modo per far fare cassa all’INPS e per trasformare la nuova società in un ibrido tra Guardia di Finanza e Magistratura, possiamo immaginare come si andrà a finire. 


L’Agenzia  delle Entrate-Riscossione spa, nata dalla fusione per incorporazione, continuerà  ad essere un ente privato con mezzi di controllo statali come l’accesso a banche dati, conti correnti e altre informazioni  degne di un operazione investigativa antimafia e finora concessi solo all’Agenzia delle Entrate,  ai Ministeri, alla Magistratura e alla GdF.


Questo da una parte fa sorridere e dall'altra mette l’amaro in bocca.


Perché se uno controlla un qualsiasi sito di una banca trova il servizio fornito per  evitare i relativi controlli e come sempre gli agnelli da sacrificare sono le persone comuni o piccole e medie imprese che vogliono lavorare onestamente e si trovano in mezzo al conflitto a fuoco tra banche e stato. 

Siamo danni collaterali, solo numeri e nient’altro sia per le banche che per lo stato.

Il sistema è nato così  e rimarrà tale anche se dovesse cambiare, il nuovo è sempre un sistema, può operare in modo diverso; è il fine che non cambia, un sistema in equilibrio è meglio di uno spostato verso una direzione. 

Allora cerchiamo di spostare l’equilibrio anche verso di noi!

il modo vincente e più efficace  per resistere e continuare a vivere sia come persona fisica che come impresa  è capire come funzionano e sfruttare a proprio vantaggio le regole che ci sono.

Come si dice: “La legge non ammette ignoranza”  quindi cerchiamo d’usufruire delle possibilità che la legge ci dà a nostro favore. 

Come ben sapete Equitalia sbaglia e anche di tanto, non esiste posizione con l’ente in cui non ci sia un irregolarità, lo dimostra il fatto che i numeri degli immobili in asta esattoriale si contano sulle dita, perché i pignoramenti immobiliari su ipoteche regolari sono prossimi allo zero. 

Come detto nel post precedente lo stato vuole fare cassa rottamando i piccoli importi facili e senza problemi, se si scende con la rottamazione sotto i 20mila di debito, l’ipoteca va cancellata.

Ergo facciamo una rottamazione con poche rate, sei in grado di darmi 15mila euro in meno di un anno?
 
No! Bene niente rottamazione e continuo a tenerti sul filo perché l’iscrizione dell’ipoteca va in banca dati e  accedere al credito diventa un miraggio. 

Allo sportello consigliano anche di prendere un finanziamento per pagare i debiti, non credo sia facile con una segnalazione in centrale rischi, esattori sordi e a senso unico e che fanno finta di non sapere  come funziona il mondo reale. 

Come possiamo sfruttare la rottamazione a nostro vantaggio e togliere l’ipoteca?  

1)    Controlliamo la regolarità dei ruoli iscritti nell’estratto ruolo Equitalia.

2)    Controlliamo la correttezza degli interessi dovuti.

3)    Verificata la regolarità delle somme iscritte a ruolo e dei relativi interessi procediamo con il ricorso in autotutela per  sospendere l’eventuale rateizzazione e per richiedere la cancellazione dell’ipoteca.

Perché se il debito è diverso l’ipoteca diventa irregolare e si deve procedere con un nuovo preavviso.

Per Equitalia è obbligatorio comunicare l’iscrizione d’ipoteca con il preavviso, perché fino al 2011 non lo faceva. 

Equitalia per iscrivere ipoteca deve prima inviare un preavviso in cui si avverte il debitore che se non pagherà entro 30 giorni il suo debito verrà iscritta ipoteca sul suo immobile. 

L’importo minimo per farlo deve essere 20 mila euro. 

Se non si tratta della prima casa c’è anche la probabilità del pignoramento. 

Come detto prima, i casi sono pochi perché l’ente non lavora in maniera regolare e lo sanno e per questo evitano di far partire un asta  e di rischiare una facile revocatoria con l’intervento del giudice. 

Furbescamente attendono che una banca o un creditore inizi l'iter del pignoramento immobiliare per poi fare l'intervento in asta e accodarsi nella procedura con il fatto che il suo grado supera anche la banca.

Prima viene pagata Equitalia e poi la banca, si capisce perché ci sia tensione tra i due mondi e convenga in certi casi far accendere il conflitto a livello legale. 

Prima del 2011 invece era il Far West, case all’asta per importi ridicoli e in certi casi appropriazioni indebite di particolari immobili sottratti a soggetti incapaci di difendersi adeguatamente, per capirci parliamo di anziani soli con immobili in centro città. 

A forza di suicidi, scandali, attentati e crescenti tensioni sociali, è stata regolamentata questa attività fuori controllo partita con la scusa degli evasori fiscali e del  far pagare le tasse a tutti, ovviamente con le regole dettate da chi ha privilegi, posizioni di potere e gli occhi chiusi di fronte alla vera evasione delle grandi aziende e allo spreco e saccheggio delle risorse statali. 

Chiudendo la vena polemica torniamo ai fatti: 

Ora prima di mettere l’ipoteca Equitalia avverte e può farlo solo per determinati importi. 

Si può bloccare questo iter in vari modi e per vari motivi, un controllo chirurgico può risolvere efficacemente il problema. 

Capito il vero da pagare si può procedere con la rottamazione sempre controllando la convenienza o procedere con una rateizzazione se non si è decaduto dal beneficio di rateizzare.  

Nelle ultime ore si sta parlando dell’allungare i tempi per aderire alla rottamazione e il numero delle rate, sempre fino al 2018, per questo è meglio prima controllare il ruolo e poi valutare la convenienza della rottamazione, la situazione è dinamica e di questo va tenuto conto. 

I moduli sul sito Equitalia non sono ancora cambiati. 

Ricordiamo che l’ipoteca Equitalia è segnata nelle banche dati tipo Cerved come  in centrale rischio, quindi i problemi possono aumentare se di mezzo c’è anche la banca.

Contattaci per procedere al controllo della posizione con Equitalia.

2 Commenti
Alessandro
20/2/2018 11:27:17

Una volta estinto il debito con Equitalia, oppure sceso al di sotto dei 20.000 euro, come ottenere la cancellazione dell'ipoteca giudiziale? Equitalia o comunque si chiami oggi, deve farlo gratuitamente, oppure può ulteriormente addebitare spese all'ex debitore?.

Risposta
Adriano link
21/2/2018 12:59:10

Buongiorno Alessandro, la risposta varia in base al caso.

Facciamo un paio di esempi:

Estinto il debito, NON si cancella automaticamente l'ipoteca, le spese di cancellazione sono TUTTE a carico del debitore e per la cancellazione serve il notaio.

L'Agenzia delle Entrate Riscossione non fa nulla gratuitamente, solo in caso di condanna in tribunale succede il contrario.


Accettato il pagamento a rate o la rottamazione, FINO a quando non si paga l'ultima rata l'ipoteca rimane iscritta, e come detto prima le spese per la cancellazione sono a carico del debitore.

Se PRIMA non si fa ricorso dopo sei bloccato al pagamento delle cartelle che fanno parte del fascicolo dell'iscrizione dell'ipoteca.

La regolarità dell'ipoteca va controllata prima di pagare.

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